Saturday, October 07, 2006

ELEZIONI E DINTORNI, TRA API OPERAIE E CARRELLI DELLA SPESA



No, non mi sto accingendo a pubblicare un pezzo sulle grandi catene di supermercati che sfruttano barbaramente le api operaie con l'appoggio del presidente che vuole truccare le prossime elezioni. Anche perchè di multinazionali, api operaie e di elezioni ne capisco quanto Daniele Interrente del pensiero aristotelico e delle sue implicazioni nella società postmoderna. Sto parlando delle presentazioni delle liste dei rappresentanti d'istituto della mia scuola, la cui decadenza è comprovata dal fatto che due liste portano i seguenti nomi: "api operaie" e "lista della spesa"( i cui canditati hanno giustificato il suddetto nome con l'esistenza di un fantomatico ironico gioco di parole, gioco di parole visibile quanto le tette di Cristiana Chiabotto prima dell' imbottimento). Il mio voto andrà di sicuro alla "lista della spesa", se non altro perchè hanno la spilla. La spilla è il fulcro di tutto, mi fa sentire per un attimo in un liceo americano ( il problema è che una volta tornato alla realtà, il fatto che la mia scuola sia sprovvista di carta igenica renderà l'atmosfera un po' meno magica); ne ho voluta subito una, tentando invano di vendere il mio voto in cambio di uno sconto del 50 sul vessillo che ostenterò con inspiegabile orgoglio visto che l'immagine dell'oggetto dei miei desideri è un carrello della spesa, dal che si potrebbe evincere che io sia un cassiere della coop minorenne, sfruttato. Passiamo al capitolo delle "api operaie", i loro rappresentanti, muniti di rasta e treccine colorate, hanno subito precisato che il termine "operaie" non deve essere collegato "all'ideologia comunista o marxista" ( la contrapposizione tra comunismo e marxismo la dice lunga sulla conoscenza di questi ragazzi( ?) del celebre filosofo tedesco), penso che questa sottolineatura sia dovuta la fatto che metà della calsse aveva addosso "Armani"e "D e G", ... da questo si evince che i comunisti scarseggiano ( e anche le persone dotate di neuroni non inceneriti dalla cultura pop, di cui Stefenao Gabbana e Domenico Dolce sono l'emblema, cultura di cui peraltro sono strenuo sostenitore). La probabilità che le api operaie ricevano il mio voto è pari a quella che Antonio Di Pietro venga nominato membro onorario della accademia della crusca. Anche perchè le parole "legalità" e "lecito" c' entaravano nel loro discorso quanto le cozze col miele, quanto i folti capelli con Maurizio Costanzo. Delle altre liste posso dire poco e nulla, uniche cose degne di nota sono l'entusiasmo con il quale due ragazze parlavano delle feste ( entusiasmo simile a quello che contraddistingue i programmi Di Marzullo), il fatto che un canditato scrutava con aria vagamente contrita una cartina dell'impero romano, e i due ragazzi effimanati che tentavano maldestramente di far apparire la propria voce seria e maschia.


Eventi del giorno: prima interrogazione di greco ( entusiasmo... vedere programmi Marzullo), voto 6 ( raccimolato attraverso grotteschi tentavi di spiegazione delle regole di grammatica della lingua di grandi letterati, quali Omero, Plutarco, Senofonte... i cui rivoltamenti nella tomba farebbero spaventare pure il più perverso dei necrofili).

Il vostro blogger...( come mi aggettivereste voi?)

10 Comments:

Anonymous Anonymous said...

buongiorno... bè a scuola mia... almeno la carta igenica c'è!... riguardo alle votazioni... bè... quando ho letto che nelle api operaie (se non sbaglio)... c'erano i rapresentati muniti di rasta e treccine gli occhi mi si sono illuminati *_*... poi quando ho letto il resto... mi son venute le lacrime... (erano vestiti D&G)... concordo i comunisti scarseggiano alla grande... complimenti per greco...

spero di aver capito bene il post... non vorrei trovarmi a scrivere cavolate nel commento.. ciao

1:55 AM  
Blogger da92 said...

Grazie per i complimenti per greco, ma se avessi assistito all'interrogazione non sono sicuro me li avresti fatti...:)...cmq si il post l'hai capito alla grande e i comunisti scarseggiano ( anche se non è che me ne rammarico più di tanto). Siamo arrivati anche a livelli peggiori di DeG, come le magliette "a-style" e "bastard style"...quando si dice truzzonagine...:)

2:35 AM  
Anonymous Anonymous said...

meglio comunisti che berlusconiani ...non credi ?

4:45 AM  
Anonymous Anonymous said...

non sarebbe ora di postare una bella foto di antonella elia ... facendone diventare una eroina da blogger ? diamoci dentro voglio che la elia diventi una icona dei blogger ...è una sfida ..
PS: anche io faccio parte dell'elia fans club

4:47 AM  
Blogger da92 said...

Non so se è meglio essere berlusconiani o comunisti! Penso l'importante sia avere delle idee per le quali battersi!E visto che credo che i berlusconiani credano principalmente a un cazzo...si potrebbe evincere io propenda per i comunisti...ma non è così perchè penso che nn esistono più i veri comunisti!Cmq tempo fa ( vedere archivio)pubblicai diverse foto di antonella, in qunato è il mio idolo!!!Grazie di essere passato...ciao ciao

5:27 AM  
Blogger da92 said...

Certo che dico una banalità dietro l'altra: "l'importante è avere delle idee per le quali battersi", "i veri comunisti non esistono più"...mama tra un po'diro con aria solenne che non esistono più le mezze stagioni e cucirò all'uncinetto maglioni per l'inverno...

5:40 AM  
Anonymous Anonymous said...

Chiariamo una cosa: cosa s'intende per comunisti? coloro che credono nell'ideologia marxista? e chi è in Italia che oggi conosce bene la suddetta ideologia e ci crede ancora con sincerità e buonafede? quelli di Rifondazione? o quelli del PCDI? (cavolazzo, quanti punti interrogativi in così poco spazio). Sono comunisti i Disobbedienti, e i No global? e poi c'è il nuovo partito creato da Ferrando per scissione dal PRC. Mi sa che, probabilmente (ma posso sempre sbagliare), gli unici che possono realmente definirsi marxisti sono i troskisti, chè ancora ne sono rimasti a questo mondo. Se non si è comunisti (e non si vota per berlusconi) allora l'area politica è quella della sinistra, e va da se che definirsi di sinistra richiede il possesso di una visione molto aperta verso le cose di questo mondo; significa non essere razzisti, non essere prevenuti nei confronti dei diversi (con tutto ciò che s'intende oggi), significa voler risolvere le diatribe senza ricorrere subito a missili e bombe, avere a cuore le sorti dei deboli (poveri, perseguitati, ecc. ecc.). Insomma è una bella responsabilità, perchè, in una parola, non si deve essere egoisti. Quanti sono oggi, VERAMENTE di sinistra?

7:21 AM  
Anonymous Anonymous said...

E poi si può essere di sinistra e amare gli USA? Si, se magari si è "veltroniani" (versione nostrana dei democratici che si ispirano a JFK), e allora possiamo anche soprassedere sul fatto che si guardi Beatiful ;-)

p.s.: ai miei tempi (scolastici)Plutarco era visto con simpatia, perchè uno degli autori greci vissuti sotto il giogo di Roma, autori che erano riusciti a mantenere viva e intatta la loro cultura, tanto da "aggiogare" i romani a questa.

II p.s.: e chi è questo anonimo che fa parte del club?

7:32 AM  
Blogger da92 said...

Enrico io posso affermre di essere di sinistra! Forse un eretico della sinistra, ma pur sempre di sinistra. Un anonimo secoli a dietro disse "il mondo è di destra, l'universo di sinistra". E comunque chissenefrega di cosa pensano i leaderini della sinistra italiana, io beautiful e la tv trash la continuo a guardare:) Un mega saluto...Daniel

7:49 AM  
Blogger da92 said...

Plutarco?Si, anch'io lo guardo con relativa simpatia...quella simpatia che si può nutrire per la causa dei tuoi pomeriggi sui libri...:)

7:52 AM  

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