Saturday, August 05, 2006

SECONDA PARTE

La prof. Danger che fino a quel momento non aveva né particolari simpatie né antipatie per David s’irrigidì di colpo, sorpresa dal tempismo del ragazzo e rispose: ” Penso sia mio il compito di valutare quale sia il comportamento da tenere con i miei ragazzi”- sogghignò marcando in particolar modo la “m” di “miei”. “Era solo un consiglio, con rispetto”- sbottò David. La classe era rumorosamente silenziosa, si infittivano i bisbigli e gli incoraggiamenti all’unico ragazzo che avesse osato sfidare la Danger così apertamente da sei anni a questa parte. Il primo giorno di scuola fino a quel giorno era sempre stato, di anno in anno, identico pieno di inutili salamelecchi e carinerie e la classe era in attesa di vedere chi sarebbe stato a spuntarla, se la vecchia prof. di chimica o il loquace e temerario David, alla fine la Danger dall’alto della sua autorità punì David con una “D”, commettendo però così un inequivocabile atto di debolezza. Dopo la frastornata si susseguirono senza pause storia, spagnolo e tedesco. David decise di non mangiare in sala mensa e si avviò nella sua camera, era l’unico ragazzo a non avere un compagno di stanza, stava bene da solo, luci spente quando voleva, musica a tutto volume, niente fila per il bagno. David aprì bruscamente la porta e con sua enorme stupore trovò Simon in procinto di leggere un libro, uno tsunami investì il ragazzo, era nervoso, imbarazzato, non sapeva perché ma Simon gli faceva un effetto strano. Appena lo vide, al suono di inizio lezioni, una molla nel cervello gli scattò, senza sapere quali tasti andò a toccare….
“ccc…ciao- soffocò David – “ccc…che sorpresa- continuò, l’imbarazzo alle stelle-. “ Mi dispiace, non ti avevo avvertito della mia presenza, spero non ti rechi disturbo”- disse Simon con voce pacata, rassicurante, intelligente “. “ Nessun disturbo”- rispose con tono flebile il compagno”. David scrutò velocemente la stanza, tutto era raddoppiato, letti, comodini sveglie, frettolosamente il ragazzo scivolò in bagno….
“Cosa mi sta succedendo?”- si chiese David- “sono sempre stata una persona aperta, non ho mai avuto nessun problema a relazionarmi”- si rammentò-. Il ragazzo, ancora con un filo di imbarazzo, tornò in camera con Simon e grazie a un sandwich e un po’di chiacchiere la tensione presto si allentò e nella settima il clima che si respirava era di sana amicizia e complicità. David si sentiva ormai sciolto e insolitamente a suo agio, improvvisamente però Simon si fece serio, “perché mi hai difeso con la Danger?Insomma non sapevi neanche chi ero? Perché l’hai fatto?
“Perché odio le ingiustizie…ed anche la Danger”- rispose divertito il tredicenne. Simon non parve molto convito della spiegazione dell’amico, ma sorvolò e……..”Simon la lezione di matematica!!!”


(Per leggere la prima parte andare su archivio di luglio)

4 Comments:

Blogger da92 said...

c'è qualcuno in linea?

2:32 AM  
Blogger da92 said...

colle...

12:51 PM  
Anonymous Anonymous said...

Avanti così, non ti fermare se ci sono delle critiche ....che almeno fossero costruttive.
Sarà banale, ma nulla vieta che può migliorare.

9:44 AM  
Blogger da92 said...

Grazie enrico!!!!!

2:31 PM  

Post a Comment

<< Home